Inno dedicato alla Vergine, Santuario della Madonna della Guardia protettrice di Genova e della Liguria.
Molte sono nella Liguria, e quindi anche a Genova, le chiese e i luoghi di culto presenti nel territorio.
Questi luoghi Sacri li troviamo su varie posizioni che vanno dalla riva del mare fino alla cima dei nostri monti dell'Appennino ligure.
Senza dubbio una parte molto importante è anche rappresentata dai "SANTUARI"; se ne possono contare oltre centoventi, presenti su tutto il territorio ligure.
Quelli lungo la costa, sono in buona parte, degli ex-voto o riconoscimenti dei marinai che si salvarono da gravi naufragi.
Mentre quelli posti sulle cime delle colline e dei monti sono il pensiero dei contadini e dei carovanieri scampati a carestie, pestilenze ed altri tragici eventi.
Essi identificano il massimo della devozione popolare (molto spesso sono infatti di origine spontanea), nati per ricordare avvenimenti o fatti eccezionali, oppure a volte semplici leggende.
Questi Santuari, posti sulle cime dei monti o in luoghi isolati (allora) nacquero principalmente nel corso di quei secoli in cui la città di Genova aveva una rilevante importanza storica, economica, e culturale, anche in campo internazionale.
La maggior disponibilità economica sia della popolazione che degli artigiani aiutò con donazioni la costruzione di questi sacri edifici di culto.
Frequentemente anche alcune delle più note Famiglie nobili genovesi in varie epoche storiche, con generosi lasciti, contribuirono in modo sostanzioso all'ampliamento o alla loro prima edificazione.
Non di rado in queste chiese si trovano anche vere opere d'arte come: quadri, affreschi, sculture di importanti artisti sia genovesi che italiani.
Da evidenziare è inoltre la bellezza degli edifici (molto spesso per fortuna restaurati in epoche successive), per non dire poi della loro splendida ed anche ineguagliabile posizione panoramica in alcuni dei paesaggi tipicamente liguri che uniscono, fondendoli in un insieme di felice abbinamento, la costa del mare con la cima dei monti.
Da non dimenticare sono anche le piccole "CAPPELLE VOTIVE" o devozionali che erette nel corso dei secoli (a volte su costruzioni sacre precedenti), sono state spesso poste lungo le allora principali vie di comunicazione dalla volontà popolare.
Come pure da ricordare sono tutti i "CONVENTI" ed i "MONASTERI" che troviamo presenti sulle cime dei monti o delle colline in zone tranquille ed isolate, o spesso lontano dai centri abitati.
Nel tessuto urbano della città vecchia e nelle antiche "crose", limitrofe al centro storico e che si inerpicano verso le prime colline che racchiudono l'abitato, a volte si possono scoprire altre vere opere d'arte.
Sono le "EDICOLE VOTIVE", sacre icone esistenti sia tra gli antichi palazzi nobiliari del centro, che nelle tortuose stradine di collina che circondavano le semplici case e le fasce coltivate dai contadini.
Esse rappresentano spesso leggende, avvenimenti locali o miracoli attribuiti ad alcuni Santi che la popolazione, in varie epoche, volle ricordare.
Queste Edicole sono spesso poste agli incroci delle strade principali (di quei tempi) o lungo le vie su cui vi era un maggior passaggio di persone che potessero vederle ed onorarle.
Fonte: vegiazena