Scritto da S. Tommaso d'Aquino (1225-1274) per la solennità del Corpus Domini, istituita nel 1264 in seguito agli eventi miracolosi di Bolsena, è considerato il più bello fra gli inni dell'Aquinate ed uno dei sette grandi inni della Chiesa.
Oltre alla solennità del Corpus Domini, questo inno viene cantato durante la liturgia del giovedì Santo.
Il testo si rifà al precedente omonimo "Pange Lingua" composto circa sette secoli prima da Venanzio Fortunato.
Si ritiene che il ritmo del Pange Lingua derivi da una marcia delle legioni di Cesare: "Ecce, Caesar nunc triumphat qui subegit Gallias."